Aperta da Emanuele Giacalone nel 1908, rinnovata e decorata dal figlio Italo nel 1922, è del FAI (Fondo Ambiente Italiano) dal 1992.
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La farmacia opera dal 1650 all'interno del convento dei Carmelitani Scalzi fondato nel 1584 da Nicolò Doria.
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Aperta a Bavari nel 1913 da Maria Canepa, il cui marito era detto “il Giallo” dal colore di baffi e capelli, è oggi gestita dalla pronipote Luigina.
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Dal 1910 la polleria di Anna Ines Aresu fa scenografica mostra di pollami e uccellagione assortita.
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Attivo dal 1870, Alberto Arduino apre bottega nel 1907 nei locali del famoso Caffè Concordia in via Garibaldi, proponendo bigiotteria, antiquariato e gioielli.
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Fondata nel 1828 dai quattro fratelli Klainguti, pasticceri svizzeri, è gestita oggi dalla famiglia Ubaldi.
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Aperta nel 1937 nella medievale piazza Cicala, la bottega continua qui l’attività artistica intrapresa da Edoardo Bottaro già a fine Ottocento, ampliando oggi le lavorazioni tradizionali.
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Bottega artigiana di timbri, targhe e incisioni fondata nel 1896 da Bernardo Luigi Busellato, da 116 anni nello stesso posto.
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Aperto tra via Roma e piazza Corvetto nel 1876 come “Fossati & Gismondi”, muta in “Mangini” e, dal 1957, è proprietà dei Rossignotti.
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Tommaso Moretti apre una cantina per la vendita di vino nel 1906. Già nel 1946 vi lavorava Gelindo Sgrazzutti che nel 1977 la rileva con il figlio Giancarlo.
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Dal 1878 in Soziglia, rappresenta nel suo settore un punto di riferimento per genovesi e non.
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Mario Casella apre a Marassi nel 1908 una calzoleria d’eccellenza che forniva anche i giocatori del Genoa Cricket Football Club.
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Dal 1827 la pasticceria Villa usa sistemi tradizionali e materie prime di qualità. La famiglia Profumo tramanda da generazioni i segreti di pasticceria e confetteria classica.
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Fondata da Domenico Amedeo Dallai e portata avanti dalla figlia Giovanna e dalla nipote Marta, dal 1939 ha sede nel Palazzo De Marini Croce, uno dei 42 palazzi dei Rolli riconosciuti dall’UNESCO.
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Rilevata da Mario Viganego nel 1930, ma esistente dal 1910, oggi è gestita dalla nipote Silvia.
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Aperta nel 1932 come fiaschetteria dallo zio di Giacomo Ricci che oggi ne continua l’attività.
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Fondata nel 1906, nel 1944 fu acquistata da Giulio Cesare Alvigini.
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Fondato nel 1899 da Emanuele Finollo, è gestito dalla famiglia. Vi si vendono cravatte, camicie su misura e accessori per uomo.
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Dal 1802 il negozio, davanti alla cattedrale, vende stoffe, coperte, mezzari e biancheria per la casa e personale.
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Del 1920 sotto i portici medievali della “Ripa Maris”, è ancora oggi con Michela Lucarda un punto di riferimento per l’abbigliamento sportivo e casual.
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Attività di famiglia iniziata nel 1855 in un locale piccolo ma caratteristico.
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Calzaturificio fondato nel 1915 sotto i portici del palazzo dell’Accademia dove era il medievale convento di San Domenico, poi demolito.
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Avviata nel 1930 da Matilde Torielli, nonna delle attuali proprietarie, la bottega conserva fascino e aromi di spezie, essenze, coloniali e caffè.
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Aperta nel 1790, la bottega è nella strada ove erano i macelli fin dal Medioevo.
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Mestiere e Passione. Dal 1914 la gioielleria Magnone è l’incontro tra qualità e creatività del gioiello all’insegna del “fatto a mano” e del “made in Italy”.
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Prima a Rivarolo e poi a Sestri Ponente, l’attività artigiana apre nel 1946 nell'attuale sede gestita dalla quarta generazione.
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Fondata in Genova nel 1780, nel 1906 ha preso il nome Marescotti.
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Dal 1910 nel quartiere di Albaro porta avanti la tradizione della pasticceria svizzera integrata alla tradizione della confetteria genovese.
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In attività dal 1899 si trasferisce nel 1922 negli attuali spazi proponendo sete, tessuti e intimo di lusso, per passare poi all'abbigliamento, con firme prestigiose.
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In attività dal 1780 Romanengo apre qui bottega nel 1814. Tra marmi e legni pregiati le golosità della casa: confetti, canditi, bonbon e le famose violette.
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Emanazione della più antica bottega di Soziglia, vi si respira atmosfera d’altri tempi tra pasticceria e confetteria di tradizione.
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Fondato da Emanuele Pissimbono nel 1898 in via XXV Aprile, il negozio di abbigliamento da uomo conserva arredi e suppellettili originali.
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Aperta nel 1932 da Maurizio Parodi è gestita dalla famiglia da tre generazioni. Ha vetrine originali, pavimenti in graniglia e soffitti in stucco d’epoca.
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Aperto nel 1946 dalla mitica Caterina Rapetti Traverso sulle antiche Mura delle Grazie è oggi gestito dalla nuora Rosa.
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Fondata tra la cattedrale e la collina di Castello nel 1866, la pasticceria è rimasta così com’era.
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Deposito di sale già nel Medioevo, dal 1889 è trattoria e osteria, rilevata negli anni ‘50 dai fratelli Benvenuto.
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Dal 1927, vi si accede attraverso un bel portale con ricco fastigio scolpito.
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Aperta nel 1862 nel ridente borgo di San Desiderio da Giovanni Battista e Rosa Peirano detti “i Bruxaboschi”, è ormai giunta alla quinta generazione.
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Qui, nel cuore della città medievale, si vende e si cuoce la trippa dal 1890.
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Fondata nel 1933 da Alessandro Zuccotti in ex stalle ristrutturate nella ottocentesca via di santa Zita, ancora oggi produce cioccolata nel rispetto della tradizione con materie prime di eccelsa qualità.
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